ZINGONIA - Non può che sorridere Sergio Zanetti, intervistato sul campo dove la sua Juniores Berretti, la sua Inter, ha battuto l'Atalanta e vinto il titolo di Campione d'Italia di categoria. Queste le parole del tecnico interista ai microfoni di Inter Channel: "Abbiamo faticato nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo capito che quando giochiamo da Inter non c'è ne per nessuno. Sono contento, anzi contentissimo; abbiamo 'trovato' ragazzi che amano l'Inter e onorano questa maglia, per la quale darebbero tutto. Siamo un grande gruppo, compatto, una bella famiglia, oggi non ho voluto escludere nessuno, infatti ci sono qui tutti 27 i ragazzi. Il merito di questa vittoria è loro e di tutta la società, di tutti quelli che lavorano dietro le quinte. Sono solo circa dieci mesi che siamo assieme, ma abbiamo costruito qualcosa di importante. Con questi ragazzi ho sempre parlato chiaro e ho fatto loro capire le cose principali; hanno risposto nel migliore dei modi".
"Nell'intervallo, sotto di una rete, - continua Zanetti - ho detto ai ragazzi di stare calmi, di tornare a giocare il calcio come sanno e come, del resto, hanno fatto durante tutto il campionato. Hanno capito che rimanevano solo 45 muniti per regalare una vittoria che all'Inter manca da 21 anni e, quando si parla di Inter, di maglia, di orgoglio, questi ragazzi non hanno rivali. La cosa che più mi fa piacere - continua il tecnico interista - è il livello di coinvolgimento che questa finale ha suscitato anche in prima squadra, da mio fratello Javier ad Andrea Stramaccioni: una vittoria nostra, una vittoria dell'Inter. La regaliamo al popolo interista, che non ci ha mai fatto mancare il sostegno. Per il futuro ho il sogno di continuare a lavorare con tranquillità e portare risultati al club".
