LONDRA - Queste le parole del tecnico Andrea Stramaccioni, che a Inter Channel commenta così la vittoria della sua Primavera alla prima edizione della Next Generation Series, la Champions Under 19: "Abbiamo sofferto sulla sinistra, durante il primo quarto d'ora, d'altronde l'Ajax è una squadra pazzesca. Quando ho spostato Livaja sulla destra, siamo riusciti a limitare le discese di Dijkis. Poi nella ripresa siamo diventati pericolosi nelle ripartenze. L'Inter - continua Stramaccioni - ha dimostrato di essere un'ottima scuola di calcio e questa è la vittoria di tutti, da Piero Ausilio a Roberto Samaden, passando per tutti gli osservatori, allenatori e tutti quelli che in questi anni hanno cresciuto questi giocatori. Io sono arrivato solo all'inizio di questa stagione sportiva e, nel mio piccolo, faccio la mia parte, ma questo risultato il grande risultato di tutto il settore giovanile nerazzurro. Vedere tutti qui a Londra, dalle segretarie al presidente, ti fa capire quanto fantastica sia la famiglia Inter. Credo che a questi livelli non ci si arrivi se non con un grosso legame tra quello che dice l'allenatore e quello che i ragazzi mettono in campo. Il merito è dei giocatori e la partita di oggi ne è la massima espressione: rientri in campo sul risultato a favore di 1-0 in pieno controllo della gara, quindi, prima il gol loro, poi l'espulsione di M'Baye. Lì abbiamo tirato fuori tutto e anche qualcosa in più. I complimenti voglio che vadano tutti ai miei fantastici ragazzi e al mio staff di cui si parla sempre troppo poco. Oggi mandiamo un messaggio forte, che l'Italia è presente nel calcio europeo, che i nostri giovani non sono da meno dei loro compagni europei. Oggi tutta l'Italia, che orgogliosamente rappresentavamo, c'è stata vicina. Sacchi - il direttore tecnico della nazionale Italiana - mi ha tenuto molto tempo al telefono per spiegarmi ogni dettaglio di questo Ajax; questo ti fa capire che c'è tanta voglia di ripartire dai vivai, dai settori giovanili. In che cosa è cresciuto questo gruppo? Nel diventare una squadra pronta a giocare partite difficili come quella di oggi".
In conclusione, poi, due dediche speciali: "Concedetemi di fare due dediche per questa vittoria pazzesca: la prima al nostro presidente; quello che mi ha detto il dottor Moratti lo tengo gelosamente per me, e dopo quel suo abbraccio a fine partita potrei anche smettere... Lui è il calcio e noi siamo orgogliosi di averlo reso felice. La seconda dedica è per mia moglie Dalila, senza di lei oggi non sarei qui, è la mia forza. Questa vittoria è anche sua".