LONDRA - Ai microfoni di Inter Channel, Andrea Stramaccioni, il tecnico nerazzurro, commenta così la vittoria della sua Primavera nella semifinale della Next Generation Series, che oggi ha avuto la meglio per 2-0 contro il Marsiglia: "Penso che siano scese in campo due grandi squadre; per quanto ci riguarda abbiamo cercato di preparare la partita al meglio e l'Inter, oggi, ha dato una grande dimostrazione di mentalità, organizzazione e qualità. L'unico rammarico è che non siamo riusciti a sfruttare le occasioni per chiudere il match, ma di fronte avevamo una grande squadra alla quale faccio i complimenti".
Per l'intero match, Stramaccioni ha sostenuto e incitato i ragazzi, senza mai accomodarsi sulla panchina e così, sorridendo, il tecnico commenta: "Ero concentratissimo sul Marsiglia perché è una formazione che ha le capacità e le individualità di ribaltare la partita in qualsiasi momento, quindi per me la gara non era chiusa fino al triplice fischio. Dicevo ai miei ragazzi di non difendere il risultato, ma di continuare a giocare in maniera offensiva".
Domenica, dunque, la finale con l'Ajax, nello stesso stadio londinese che, a fine agosto, ha visto l'esordio dell'Inter nella manifestazione europea, con una pesante sconfitta contro il Totthenam. "Rivincita? No, orgoglio di essere riusciti a ritornare qui e.... se non si hanno motivazioni per una gara così, allora bisogna cambiare mestiere... ". Sorride, Stramaccioni, quando racconta la crescita dei ragazzi nerazzurri, lo spirito che deve animare un calciatore di un Settore Giovanile importante ("qunado poi diventi un calciatore finito non ricorderai i titoli vinti da ragazzo, ma quanto hai imparato") o alcuni singoli che oggi sono quello che non erano ("nessuno potrà mai insegnare il... talento a Bessa, però adesso è quello che volevamo, un leader di questo gruppo, un perno della squadra anche quando non ha la palla"). L'amaro è nell'unico neo di questa bella manifestazione: "Gli olandese, che per altro non ho ancora studiato, hanno disputato la semifinale con il Liverpool dieci giorni fa, noi giocheremo la finale a tre giorni da questa dura sfida col Marsiglia. E' un'osservazione, non un pianto, e sicuramente domenica giocheremo da Inter lo stesso, ma in un torneo così bello e importante vanno curati anche questi particolari".
Stramaccioni, origini romane, è rimasto profondamento colpito dall'Inter, dal suo ambiente e dai suoi tifosi: "E' stupendo arrivare a Londra e trovare sostenitori che per tutta la partita spingono i ragazzi con affetto e passione. E' bellissimo avere una grande società sempre al tuo fianco anche lavorando nel Settore Giovanile. Credo che, dopo quella partita di fine agosto a Londra, dopo quella sconfitta, senza la forza e la serenità della Società sarebbe stato tutto più difficile, e vi posso garantire che, con il peso di quel risultato, altrove sarebbe stato diverso".
L'intervista a Inter Channel si conclude con una confessione a metà: "Il presidente Moratti è il primo tifoso dell'Inter e della Primavera. Ci ha telefonato appena terminata la gara e le sue parole, che ho subito trasmesso ai ragazzi, ci hanno emozionato. Non aggiungo altro, emozionato. Grazie".